La lezione “Ma tu ci credi?” per le giovani atlete del volley

Le squadre giovanili femminili del Cus hanno partecipato al progetto benefit di Terrecablate sull’uso consapevole dei social e del web

Il progetto benefit di Terrecablate “Ma tu ci credi” approda in palestra per educare le giovani atlete all’utilizzo consapevole dei social e del web. La società senese di telecomunicazioni, che da 3 anni sta finanziando gli incontri educativi nelle scuole medie inferiori della provincia di Siena, ha proposto al Cus di tenere una lezione riservata alle squadre giovanili di volley sui temi legati alla comunicazione online allargando l’argomento, per questa occasione, anche agli aspetti sportivi: come gestire la competizione con le compagne, come diventare un gruppo coeso, come rapportarsi con l’avversario sempre in tema di chat, social ecc.

L’equipe di esperte, Elena Lorenzini psicoterapeuta e Elisa Ferri legale, che da anni si occupano per Terrecablate del progetto benefit, hanno incontrato le adolescenti nel salone della Chiesa Santa Caterina all’Acquacalda, e con l’ausilio di slide e giochi interattivi hanno spiegato gli aspetti positivi e quelli negativi della navigazione sul web e invitato i ragazzi a fare attenzione alle chat con sconosciuti.

“Ai giovani diamo il motorino dopo che hanno superato un esame di guida – spiegano le due esperte -, per il cellulare invece non c’è un corso per insegnare ad usarlo. Queste lezioni hanno proprio lo scopo di far capire ai ragazzi che ci sono delle regole da rispettare anche sul web. In questi incontri ci accorgiamo di quando non si rendano conto dei pericoli e di quanto pongano massima attenzione a quello che gli diciamo”.

Il progetto benefit Ma tu ci credi è partito nel 2021, ad oggi sono oltre 1000 gli studenti che hanno partecipato alle lezioni organizzate nei plessi scolastici. “L’educazione dei giovani rientra tra i nostri obiettivi benefit – afferma Marco Turillazzi, amministratore unico di Terrecablate -, siamo consapevoli che nonostante internet faccia ormai parte della nostra vita non siamo pronti ad usarlo consapevolmente. Per questo ci siamo rivolti alle scuole e in questi 3 anni abbiamo visto crescere la richiesta delle insegnanti per questo corso di 4 ore rivolto agli adolescenti. Continuiamo ad investirci ancora coinvolgendo anche il mondo sportivo e lavorando a nuovi progetti, sempre rivolti ai giovani, su altre tematiche di attualità, che partiranno a breve”.

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